Autori Siciliani

martedì, settembre 08, 2009

Claudio Forti sarà a Los Angeles

Claudio Forti, medico e scrittore siciliano, sarà negli Stati Uniti, precisamente a Los Angeles, entro la fine dell'anno per presentare il libro Sarka, in versione inglese.
Infatti, dopo l'ottima riuscita in Italia autore ed editore (Di Renzo Editore) vogliono tentare l'esperienza americana.
Il libro in versione inglese sarà disponibile entro novembre del corrente anno

giovedì, aprile 10, 2008

Giordano Bruno: fresco di stampa


Giordano Bruno
La disputa di Cambrai
Camoeracensis Acrotismo

Il Camoeracensis Acrotismus è un’opera fondamentale nel percorso filosofico di Giordano Bruno. Pubblicata a Wittenberg nel 1587, costituisce la riproposizione, riveduta e ampliata, delle tesi discusse a Parigi, due anni prima, nel corso di una tumultuosa disputa accademica tenutasi presso il Collége de Cambrai.
A cura e con un saggio introduttivo di Guido del Giudice.

Di Renzo Editore

Guido del Giudice, medico e filosofo napoletano, ha creato nel 1998 il sito internet www.giordanobruno.info, diventato il punto di riferimento per appassionati e studiosi di tutto il mondo. L'instancabile opera di diffusione della Nolana filosofia, ne ha fatto uno dei più noti e apprezzati esperti in materia.

Vedi anche:
La coincidenza degli opposti
Due Orazioni
Il primo libro della Clavis Magna
Il secondo libro della Clavis Magna
Il terzo libro della Clavis Magna
Il quarto libro della Clavis Magna
L’incantesimo di Circe
L’arte di comunicare


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sabato, gennaio 05, 2008

Bel suol d'amore


Guido Nicosia

Di Renzo Editore

È in arrivo nelle librerie italiane il nuovo romanzo di Guido Nicosia, l’ambasciatore a riposo che ormai da qualche anno si diverte a raccontare la realtà della vita diplomatica. Dopo la trilogia dedicata alla sua missione in Madagascar (L’affare Valfrè, Piccole ambasciate e Madagascar adieu) e due romanzi dedicati al Costarica e al Sudan (Pura vida e Cronache da uno stato canaglia), Bel suol d’amore ci porta in una Libia appena “riconquistata” dalla giunta militare del colonnello Gheddafy ai colonialisti italiani, per raccontarci beghe interne, battaglie per gli interessi politici ed economici, tresche d’amore e di spionaggio.

Ma non c’è solo l’ambasciata al centro della storia. Con uno sguardo critico e scanzonato Nicosia ci racconta le vicende politiche, passate e presenti, dello Stato magrebino, con particolare riferimento alla politica coloniale italiana e all’indole e all’atteggiamento degli italiani che vi si sono trasferiti.

Particolarmente interessante è la lettura che il nuovo e inesperto consigliere fa ogni sera dei fascicoli del Gabinetto del Governatore Balbo, che illustrano le intenzioni e gli errori della politica coloniale fascista.

Il romanzo ruota intorno ad una misteriosa morte, come ormai ci abituato questo ambasciatore col pallino del detective, ma come per gli altri si tratta solo di un brillante escamotage per sondare pregi e debolezze dell’animo umano.

Sempre grandiosa la gamma di personaggi che popolano l’ambasciata e dintorni. Lo stuolo d’improbabili impiegati è attorniato da un panorama umano che ci ormai familiare: tecnici accompagnati da mogli annoiate, rappresentanti di aziende a caccia di monopoli, addetti militari, diplomatici stranieri e l’immancabile carrellata di personaggi locali, a metà tra la macchietta e il vecchio saggio, impietosi termini di paragone dei nostri connazionali all’estero.

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martedì, dicembre 25, 2007

SARKA e Second Life


E' in corso di pubblicazione il primo romanzo ambientato nel mondo di SECOND LIFE, scritto da Claudio Forti e pubblicato da Di Renzo Editore.
Una storia affascinante, con un forte acume psicologico. Figure proiettate in un mondo fantastico che reagiscono con altre creature virtuali e rendono evidenti stati d'animo nascosti, insospettati. Una sorta di giallo che tiene sospeso il lettore fino all'ultima pagina.
Su Second Life ancora non sono stati scritti dei romanzi. Il primo dovrebbe essere quello di Claudio Forti, dal titolo SARKA, andato in stampa alcuni giorni fa. In questo romanzo, anche i non esperti di Second Life, possono trovare interesse nella lettura e vedere come le nostre proiezioni, personalizzate in questo mondo virtuale che ci offre second life, possano evidenziare una serie di problematiche nascoste in ciascuno di noi, stimoli, frustrazioni della vita di tutti i giorni. Il romanzo è avvincente e progredisce fino alla fine, come se fosse un giallo. Le ultime pagine poi svelano una situazione che fa davvero riflettere il lettore.
Claudio Forti nasce come medico ma si dedica ormai a tempo pieno al teatro. Ha scritto undici lavori teatrali, rappresentati da compagnie nazionali in importanti teatri italiani tra i quali il S. Babila di Milano, il Valle e il Vittoria di Roma, il Comunale di Treviso, il Pezzani di Parma. Tra le sue opere: L’uomo dei sogni.Recensioni e articoli

martedì, dicembre 04, 2007

L’uomo dei sogni è a Firenze

Il presidente onorario Franco Cardini e il presidente Marco Cellai del Centro Culturale Firenze Europa “Mario Conti” invitano a una chiacchierata sul testo teatrale, vincitore di prestigiosi premi letterari, L’uomo dei sogni (Di Renzo Editore 2007) di Claudio Forti al Caffè Storico Letterario Giubbe Rosse di Firenze. Oltre all’Autore parteciperanno Valerio Valorani ed Enrico Nistri, introdurrà Marco Cellai.

Martedì 18 dicembre 2007, ore 17.00, Piazza della Repubblica 13/14r, Firenze.

Per informazioni: tel. 055-212280, e-mail: giubbe.rosse@tin.it

Si segnala anche che Claudio Forti è l'autore del libro Sarka (Di Renzo Editore), il primo romanzo ambientato nel mondo di Second life.

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sabato, luglio 14, 2007

A Marsala con Claudio Forti

12 luglio 2007
L'uomo dei sogni - Jacob Levi Moreno

Giovedi 12 luglio 2007, in occasione dell'inaugurazione della stagione estiva di spettacoli, organizzata dal Comune di Marsala, verrà presentato il libro L'uomo dei sogni di Claudio Forti, edito dalla Di Renzo Editore. Il libro, alla cui presentazione parteciperà il Sindaco della Città di Marsala Avv. Renzo Carini, è il testo teatrale "L'uomo dei sogni" che, presentato in alcuni dei più importanti teatri italiani nelle ultime due stagioni, ha raccolto unanimi, positivi, consensi. Il testo, ricordiamo, è uno psicodramma basato sulle teorie del grande psicologo rumeno Jacob Levi Moreno. Alla serata, presentata dal giornalista Nino Guercio, parteciperanno, oltre alle massime autorità della Città, il regista e protagonista dello spettacolo teatrale Giancarlo Zanetti e l'autore Claudio Forti.
Ore 21, atrio del Comune di Marsala

mercoledì, giugno 06, 2007

Premio "Gian Piero Orsello" a Guido Nicosia

Il 26 Luglio 2007, verrà assegnato il Premio “Gian Piero Orsello – Città di Santa Marinella” “Premio ad un personaggio di Santa Marinella”, al volume “Cronache da uno Stato canaglia” di Guido Nicosia, edito da Di Renzo Editore

giovedì, febbraio 15, 2007

Ettore Majorana e il caso della sua scomparsa

Ettore Majorana e l’amore per la didattica
Ho letto con attenzione i due begli articoli scritti da Dino Messina (Corriere, 5 febbraio) e da Claudio Magris (Corriere, 12 febbraio) sul mistero della scomparsa di Ettore Majorana. Colgo l’occasione per una piccola precisazione: il mio libro su «Il Caso Majorana», cortesemente citato, fu pubblicato dalla Mondatori, si, ma solo nel 1987 e 1991, mentre l’edizione non esaurita, del 2002, è apparsa per i tipi della - Di Renzo Editore - di Roma. Entrambi gli articoli commentano l’interessante libro «Tra scienza e lettere», di Paolo Simoncelli, intorno a E. Majorana, G. Gentile jr., e il loro Concorso a cattedre del 1937: libro che conferma la convinzione che Ettore Majorana partecipò volentieri, e senza opposizione da parte dei colleghi, al detto Concorso, che lo vide vincitore – al di fuori di ogni ordinaria procedura – per meriti eccezionali: lo stesso Sciascia, che sostenne una versione differente, ammise il suo libro essere un «misto di storia e d’invenzione».L’articolo di Messina riporta una delle lettere del Majorana contenute nel mio libro, la quale manifesta il suo noto interesse per la trasmissione didattica a giovani allievi di partedi ciò che la sua mente prodigiosa andava comprendendo e svelando delle elegantissime leggi della fisica.Mi si permetta ricordare qui due altri brani (sempre tratti dal mio libro), anteriori alla proclamazione ufficiale dei risultati del Concorso. Riferendosi proprio al Concorso in svolgimento, che lo porterà «fuori concorso» alla nomina a professore ordinario di fisica teorica a Napoli, 16 novembre 1937 Majorana aveva scritto quanto segue allo zio Quirino (autorevole fisico sperimentale): «Caro zio,… Ho riso alquanto delle stranezze procedurali del mio concorso, delle quali non avevo alcun sospetto. Spero di andare veramente all’Università di Napoli… Tuo Ettore».E il 21 novembre successivo, Majorana scrisse al suo grande amico Giovannino Gentile, sullo stesso tema e col suo usuale amore per lo humour: «Caro Gentile… MI meraviglio che per quanto mi riguarda tu dubiti del mio buono stomaco. Pio XI è molto vecchio ed io ho ricevuto un’ottima educazione cristiana; se al prossimo conclave mi fanno Papa per meriti eccezionali, accetto senz’altro… Molti saluti affettuosi, e auguri per te. Tuo E. Majorana.Corriere della sera, pag. 45, Mercoledì 14 Febbraio 2007Erasmo Recami, Università di Bergamo

martedì, maggio 02, 2006

Due notti per Majorana


La notte di Ettore Majorana è uno spettacolo teatrale per celebrare Ettore Majorana, il famoso fisico scomparso, nel centenario della sua nascita.

Il suggestivo spazio del Parco Borghese a Monte Porzio Catone sarà lo scenario nell’ambito del quale si svolgerà la rappresentazione alle ore 21 di sabato 28 aprile 2006. L’ngresso è gratuito.
Lo spettacolo è il risultato di uno studio che vuole dare la sua interpretazione scenica dei “personaggi” intorno ad Ettore Majorana, che come “pupi appesi” entrano meccanicamente nella realtà della sua Sicilia, della sua famiglia, tipica di una borghesia pre-bellica unita ad un rigido insegnamento gesuitico, del suo rapporto con la madre attraverso il fitto epistolario pervenutoci,
Il dialetto siciliano di un cantastorie (Enrico Stassi) accompagnerà, intorno ad un letto sfatto e abbandonato, i personaggi femminili (Tiziana Lo Conte) e quelli maschili (Fabio Crosara) nel racconto della notte precedente la sua scomparsa trascorsa in una pensione napoletana.
Il giorno dopo lo spettacolo, alle ore 17.30 l’Ephebeum di Via Cavour 6 ospiterà proiezioni video tratte da ”La scomparsa di Majorana”, docufilm dei fratelli Dubini, e contributi sul periodo e l’opera di Majorana, del fisico Angelo Mastroianni. L’ingresso è gratuito.

Majo Erasmo Recami ha scritto un libro, "Il caso Majorana" (Di Renzo Editore) su questo illustre personaggio.

giovedì, aprile 27, 2006

Giuseppe Sermonti - Ottant'anni vissuti né per Caso né per Necessità. Un omaggio


Il Foglio, martedì 4 ottobre 2005, pag. III, Ciao Darwin Articolo di Marco Respinti

Oggi, san Francesco d’Assisi, Giuseppe Sermonti, il maggior scienziato antiscientista italiano, compie ottant’anni tondi tondi. Di solito le critiche all’evoluzionismo dogmatico e supertiziosetto parlano l’inglese; con Sermonti, invece, hanno imparato, e molto bene, anche l’italiano.
Ovvio, Sermonti non è l’unico ad avere messo il dito nella piaga; eppure Sermonti ha l’unicità di avere speso una vita nella ricerca scientifica e accademica più rigorosa, di avere parlato e scritto fuori dai denti contro le vulgate di certo scientismo d’accatto, di non aver temuto mai le censure dei sacerdoti della mentalità dominante (semmai di aver sopportato stoicamente, cioè cristallinamente, le conseguenze delle sue prese di posizione) e di avere comunque conquistato una certa visibilità sui media. Utile, utilissima non tanto a lui, che non è mai stato un presenzialista, quanto alla forza cogente delle sue argomentazioni su uno dei temi di dibattito più intriganti, misteriosi e controversi che si possano immaginare, ma proprio per questo appassionanti e mai solo per addetti ai lavori. L’origine della vita, la vera natura della specie “homo”.
Romano, quarto di sette fratelli, laurea in Agraria e in Biologia all’Università di Pisa, nel 1950 Giuseppe Sermonti entra all’Istituto Superiore di Sanità e dà vita a un reparto di Genetica Microbiologia che, grazie ad alcune scoperte sulla ricombinazione genetica parasessuale nel “Penicilium” e nello Streptomyces”, produttori di sostanze antibiotiche, inaugura il campo della genetica dei microorganismi industriali. Nel 1964 è chiamato alla cattedra di Genetica. Insegna a Camerino, a Palermo e a Perugia, dove, dal 1974, dirige l’Istituto di Genetica dell’Università.
Nel 1971 pubblica per la torinese Boringhieri “Genetica generale”, testo fondamentale di riferimento, e l’anno dopo, per la bolognese Zanichelli, un testo divulgativo, “Vita coniugale dei batteri”. Presidente dell’Associazione genetica italiana per il biennio 1970-1971, nel 1978 è vicepresidente a Mosca del XIV Congresso internazionale di Genetica, e dal 1979 al 1988 presidente del Comitato internazionale del Working Group sulla Genetica degli organismi industriali da lui fondato.
Fu negli anni dell’insegnamento a Palermo che Sermonti inaugurò una lunga carriera di critica allo scientismo, inevitabilmente scontrandosi con il suo mito fondante, il neo-darwinismo. Il tutto iniziò peraltro su sollecitazione di due personaggi non certo comuni Elémire Zolla – l’Elémire Zolla di allora – e quell’Alfredo Cattabiani a cui hanno fatto capo iniziative editoriali decisive nel rompere l’egemonia culturale neomarxista e sessantottarda imperante in Italia. per Rusconi, dove operava Cattabiani, Sermonti pubblica nel 1971 “Il crepuscolo dello scientismo”, riedito nel 1976 e nel 2002 per i tipi della genovese Nova Scripta. Nel 1974 esce il suo “La mela di Adamo e la mela di Newton” (Rusconi) e i suoi interessi si differenziano. È infatti convinto che uno dei bisogni culturali primari dell’uomo sia la narrazione e che da esso si generino, in parallelo, sia il mondo del mito e della fiaba, sia quello della scienza. Alle favole dedica quindi quattro libri: “Il ragno, il filo e la vespa” (Mondadori, 1974) e, per Rusconi, “Fiabe di Luna” (1986), “Fiabe del sottosuola” (1989) e “Fiabe dei fiori” (1992). Tutto continua più o meno bene fino a che, nel 1980, Sermonti diviene un “caso”. In quell’anno affonda infatti la lama pubblicando “Dopo Darwin, critica all’evoluzionismo” (Rusconi), scritto con Roberto Fondi, docente di Paleontologia del Quaternario all’Università di Siena e suo compagno di battaglie culturali memorabili. Il libro conosce ben 5 ristampe in due anni, ma Sermonti diviene un paria, colpevole di lesa maestà darwiniana. messo al bando dalla scienza ufficiale, l’insigne genetista però non si arrende. Nel 1979 aveva assunto a Perugia la direzione della Rivista di Biologia (fondata nel 1919), che rilancia come Rivista di Biologia/Biology Forum e che trasforma in strumento di confronto internazionale. Ora, dopo la censura, tempesta l’Italia di conferenze e di articoli sui giornali, e pubblica un nuovo libro, “Le forme della vita” (Armando, Roma 1981). L’evoluzionismo lo convince sempre di meno e per fondatissimi motivi scientifici.
Intanto prosegue nel suo vecchio, serissimo divertissment: la scrittura di commedie “da tavolo” sui drammi e i contrasti che caratterizzano la storia della scienza. ne produce una decina e ne pubblica tre con il titolo “Profeti e professori” (Di Renzo Editore, Roma 1987). Per Giuseppe Sermonti, ottant’anni, la sfida più importante è appena cominciata.

giovedì, aprile 06, 2006

Coraggio e Idee al servizio della Scienza




Articolo di Nicola Morcavallo

Entusiasmo, coraggio ed intraprendenza, forse non ci sono migliori ingredienti per assaporare l’avventura di Sante Di Renzo, chimico e psicoanalista votatosi al mondo della Cultura e dell’Editoria.
Una bella scommessa, quella della casa editrice Di Renzo, nata non tanto per caso, come lo stesso Editore tiene a precisare dai microfoni di Tele Radio Padre Pio “in quanto la componente di casualità non risulta essere fondamentale nella realizzazione dei propri progetti se si fa leva, essenzialmente, su una buona dose di coraggio ed intraprendenza che spingono a cercare nuove mete ancor prima di aspettare passivamente che siano queste a bussare alla propria porta”.
La Casa Editrice Di Renzo inizia la propria attività nel 1988 grazie all’incontro con eminenti personalità del mondo scientifico, primo fra tutti Giuseppe Arcidiacono grandissimo scienziato che è stato tra l’altro il promotore di molte iniziative culturali e curatore di alcune collane.
“I nostri primi libri pubblicati – ricorda il dott. Di Renzo – riguardano gli scritti di Luigi Fantappié, noto matematico italiano, curati proprio dall’allievo Arcidiacono da poco scomparso; ma grande impulso è stato dato alla casa editrice a seguito della pubblicazione della collana I DIALOGHI; volumi intenzionalmente agevoli e di facile lettura, frutto degli incontri che io stesso ho avuto con autori, italiani e stranieri, espressione delle più diverse discipline scientifiche come il professor Aldo Carotenuto, Noam Chomsky, Edoardo Boncinelli, Umberto Guidoni, Federico Zeri, George Mosse ed Ernst Nolte per citarne alcuni”.
Da sottolineare anche il successo che hanno avuto il libro di Erasmo Recami “Il Caso Majorana” e quello di Cardone e Mignani “Enrico Fermi e i secchi della Sora Cesarina” sulla scoperta dell’energia atomica.
Nelle dieci collane presenti in catalogo, grande attenzione è rivolta all’università e alle scuole nelle quali Sante Di Renzo ama entrare “per far accendere quanto più possibile nei giovani quelle passioni che spesso covano al proprio interno, ma che non sempre riescono a coltivare per mancanza di idee e di un linguaggio ad essi più vicino”.
Impegno, quindi, che non si limita alla pubblicazione di testi, ma che mira a far germogliare tramite il seme della conoscenza e della divulgazione scientifico-umanistica quelle potenzialità intellettuali delle quali il nostro paese è da sempre terreno fertile.

TeleRadio PadrePio, giovedì, 10 luglio 2003, news

giovedì, marzo 16, 2006

Enrico Fermi e i secchi della sora Cesarina


Metodo, pregiudizio e caso in fisica

Cardone F.-Mignani R.

Di Renzo Editore

In questo libro godibilissimo, scritto da due fisici, noti tra l’altro per le loro ricerche sui fondamenti e le possibili estensioni della teoria della relatività, si ricostruisce l’ambiente umano che fece da sfondo agli esperimenti del 1934 di Fermi e del suo gruppo a via Panisperna, mostrando che gran parte del “merito” delle loro importanti scoperte va attribuito alla donna delle pulizie del Regio Istituto Fisico (la “sora” Cesarina, appunto). Ciò è conferma che, una volta di più, nella storia della scienza gioca un ruolo importante anche il “caso” (opportunamente coniugato al “talento” di chi sia in grado di coglierne gli involontari suggerimenti).
Umberto Bartocci , Episteme - Physis e Sophia nel III millennio

Cosa c’entra dunque la sora Cesarina con Hiroshima e con tutto quello che ne è derivato e che ha cambiato il destino del pianeta? Stando alle ricostruzioni ufficiali nulla. Ma le ricostruzioni ufficiali dicono la verità? Dicono tutta la verità? Cardone e Mignani con un’affabulazione scintillante, una felice sorpresa trattandosi di scienziati, ricordano la svolta fondamentale della storia del Novecento che avviene proprio grazie alla scuola romana di fisica, con il famoso esperimento nella vasca dei pesci rossi. Andando a confrontare i resoconti e le memorie lasciate dai protagonisti di quella vicenda, con somma sorpresa si sono accorti che ciascuno raccontava una storia diversa. E nessuno spiegava in modo convincente l’irrituale ricorso a quella fontana…
Antonio Socci, Panorama

Fabio Cardone, già docente di Fisica Moderna presso le Pontificie Università Gregoriana e S.Tommaso “Angelicum”, è attualmente professore incaricato di Fisica Generale presso l’Università dell’Aquila. Vincitore nel 1985 del Premio Nazionale per la Fisica “G. Galilei”, è membro del G.N.F.M. (Gruppo Nazionale di Fisica Matematica) e dell’Accademia delle Scienze di New York. Svolge attività di ricerca nel campo della fisica delle interazioni fondamentali e della teoria della relatività.
Roberto Mignani, è titolare della cattedra di Elettrodinamica e Teoria della Relatività presso l’Università di Roma “Roma Tre”. È associato di ricerca dell’I.N.F.N. e membro del G.N.F.M. e di ECONA e svolge attività di ricerca nel campo della fisica teorica delle interazioni fondamentali, della teoria della relatività e della fisica matematica. È autore di circa 150 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, e del libro in due volumi “Test di Fisica” (Aracne, 1997) e di quattro raccolte di poesia.

giovedì, marzo 09, 2006

Scienziati nella tempesta

Profeti e Professori

Giuseppe Sermonti

Di Renzo Editore

Le opere della Scienza, che si presentano sui libri di testo come verità pacate e condivise, sono emerse spesso da violente contese, delle quali è stato vittima a volte colui a cui il tempo avrebbe dato infine ragione. Il clima della verità scientifica nascente segna tempesta e i fondali del mare della scienza accolgono battelli affondati dopo avere issato pennoni di vittoria. Queste “commedie da tavolo” intendono restituire ad alcune scoperte scientifiche i loro drammi perduti, ridare parola a personaggi ormai sepolti sotto le lapidi delle loro scoperte e cogliere la scienza ne suoi momenti più emozionanti e più vivi.
Giuseppe Sermonti è nato a Roma, nel 1925, si laurea in Agraria ed in Biologia. Dal 1950 compie ricerche di Genetica di microrganismi produttori di antibiotici, fondando e presiedendo la International Commission for Genetics of Industrial Microorganisms. Tiene cattedra di Genetica a Palermo e Perugia, presiede l’Associazione Genetica Italiana e, nel 1970 è chiamato alla Vicepresidenza del XIV Congresso Internazionale di Genetica, a Mosca. Dal 1980 dirige la Rivista di Biologia a Perugia ed a Genova. E’ tra i fondatori dello Osaka Group for the Study of Dynamical Structures. Ha pubblicato oltre cento lavori scientifici, testi, opere di epistemologia e di critica della scienza, articoli giornalistici. Negli ultimi anni si è dedicato all’esegesi naturalistica delle fiabe di magie, in chiave lunare, chimica e botanica. Con Di Renzo Editore ha pubblicato La scienza vestita di fiaba.

Ignazio Licata

Ignazio Licata è un fisico teorico. I suoi principali interessi riguardano i fondamenti della meccanica quantistica, le teorie di campo, le dinamiche non-lineari e l’approccio sistemico nello studio della complessità. Nel 1998 ha fondato l'IxtuCyber for Complex Systems. Membro di numerose associazioni scientifiche e culturali, è autore di pubblicazioni su argomenti di fisica teorica, matematica, cosmologia, reti neurali, teoria dei sistemi ed epistemologia. È Editor dell'Electronic Journal of Theoretical Physics per l'area “Computation in Physical & Biological Systems”.

Recentemente le sue ricerche sono centrate sui processi non-locali in teoria dei campi, sullo sviluppo di una teoria della computazione dei sistemi formali continui in grado di esibire comportamenti sub e super Turing, e sulla teoria semantica dell’informazione (sistemi logicamente aperti).

Ha pubblicato Osservando la Sfinge, edito da Di Renzo Editore.

mercoledì, marzo 08, 2006

Giuseppe Arcidiacono

Giuseppe Arcidiacono (1927-1998) nasce ad Acireale e si laurea in Fisica a Catania nel 1951. A Roma, all’Istituto Nazionale di Alta Matematica fondato da Severi, inizia le sue ricerche con Luigi Fantappié, di cui è allievo. Nel 1958 si reca a Parigi, all’Istituto H. Poincaré, e lo stesso anno gli viene assegnato dall’Accademia Nazionale dei Lincei il premio della cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 1969 è docente di Meccanica superiore all’Università di Perugia. È autore di vari libri e memorie scientifiche. Di Renzo Editore pubblica: La relatività dopo Einstein, Problemi di meccanica razionale, La teoria degli Universi, in due volumi, Fantappié e gli universi, Entropia, sintropia e informazione, insieme al fratello Salvatore, e l’intervista-dialogo L’uomo, la vita e il cosmo.

Salvatore Arcidiacono


Salvatore Arcidiacono (1927-1998) si laurea in chimica all’Università di Catania. A partire dal 1955 perfeziona e sviluppa la teoria unitaria del mondo fisico e biologico di Fantappié, collegandola alle più moderne ricerche nel campo della biologia teorica e molecolare. È autore di vari libri e articoli pubblicati in riviste italiane e straniere. Con Di Renzo Editore ha pubblicato: “Entropia, sintropia, informazione” insieme al fratello Giuseppe, “L’evoluzione dopo Darwin” e “Problemi e dibattiti di biologia teorica”.

Cento anni di Ettore Majorana


Il 2006 è il centenario della nascita di Ettore Majorana e in tutta Italia si festeggia questo evento. Infatti, sebbene siano passati molti anni dalla scomparsa di questo grande scienziato, è sempre viva la curiosità intorno a questo caso.

Erasmo Recami ha ricostruito l'intera vicenda, conducendo ricerche che lo hanno impegnato per anni e allacciando rapporti con numerosi scienziati di tutto il mondo per raccogliere testimonianze e trovare risposte. Tutto questo compare in un libro, scritto con estremo rigore e con grande capacità espressiva: Il caso Majorana, di Di Renzo Editore.